Vacuum Force

VACUUM FORCE

Sabato 23 Maggio 2015

Alle 15.30

si terrà l’incontro con Joël Ducatillon, che presenterà il nuovo strumento frutto dell’ultima ricerca.

VACUUM FORCE

 Ho avuto l’occasione di vivere alcune esperienze di ciò che viene chiamato il “vuoto”, questo spazio tra il nucleo dell’atomo e gli elettroni che gli gravitano intorno.

 Secondo gli scienziati, se si amalgamassero tutti gli atomi, uno vicino all’altro, di un immobile di trenta piani, si otterrebbe un oggetto grande quanto una noce (con lo stesso peso!).

 Ciò significa che noi siamo composti in gran parte di “vuoto”.

 Questo vuoto è LA PRESENZA IMPERSONALE, discreta e potente dell’amore, un prolungamento della SORGENTE PRIMARIA ….

 Questa Presenza discreta e cosí importante racchiude la materia, inondando la forma con il suo potenziale impersonale.

 Fino ad oggi, secondo gli stadi evolutivi percorsi ed integrati, abbiamo potuto identificarci con i nostri corpi di incarnazione (fisico, mentale, affettivo), con la nostra personalità, ecc.

 Progredendo, siamo riusciti a percepire la nostra anima, con i suoi ricordi, le sue memorie, i suoi traumi e le sue capacità.

 Alcune persone sono riuscite ad integrare la fiamma che brilla nel cuore, che fu simboleggiata dalla Shekinah nel tempio di Salomone … che esprimeva la Presenza divina. Si può chiamarla anche “Spirito Santo”.

 La prossima tappa sarebbe quella di identificarsi con questo Spazio-Presenza Impersonale dell’Amore-Potenza, il cui serbatoio senza fine si trova in questo famoso “vuoto”.

Per avanzare verso questo “tuffo nel vuoto”, propongo un esercizio quotidiano con l’aiuto di un nuovo encoder Vacuum Force.

 Questo encoder sembra un piccolo disco piatto, è bene metterlo per almeno 3 minuti (se lo lasciate anche per più tempo, sarà ancora meglio) su 7 punti del corpo, secondo il disegno che trovate alla fine del testo.

 Per effettuare questa operazione, la posizione distesa è la più confortevole, poiché avrete solo i due spazi situati sulle tempie, agendo tenendo l’encoder con un dito. Per gli altri punti, dovrete solo posarli semplicemente.

 Meglio è non avere troppi indumenti addosso, affinché la base dell’encoder abbia accesso al vostro corpo eterico; è preferibile direttamente sulla pelle.

 L’ideale è di prendersi un momento prima di dormire oppure al risveglio la mattina, ma si può fare anche durante il giorno ed anche più volte al giorno, se lo desiderate, per es. in un momento di rilassamento.

 Altre informazioni arriveranno in seguito alle testimonianze che riceverò da parte vostra. Sicuramente verranno aggiunti altri codici, come spesso avviene.

 Questo encoder sarà disponibile verso la fine di maggio ad un costo di €100. 

 Vi ringrazio di cuore per la vostra partecipazione a questa esperienza.

                                                                                                                  Joël

Che Cosa Ci Farà Cambiare

… Alcuni di voi hanno ascoltato per molti anni. Ma ascoltiamo davvero, e di conseguenza cambiamo, oppure ci siamo abituati alle parole e ci limitiamo a tirare avanti? Cosa spinge un essere umano che ha vissuto per milioni di anni ripetendo le stesse vecchie abitudini, ereditando gli stessi istinti di autoconservazione, paura, sicurezza, importanza personale con il grande isolamento che produce… cosa lo spingerà a cambiare? Un nuovo dio, una nuova forma di spettacolo, una nuova edizione religiosa della par­tita di calcio, un nuovo circo equestre con annessi e connessi? Cosa ci farà cambiare? Il dolore, a quanto pare, non ha cambiato l’uomo, dato che abbiamo sofferto tanto, non solo individualmente ma anche collettivamente. Come genere umano abbiamo sofferto in misura enorme: guerre, malattia, afflizione, morte. Abbiamo sofferto enormemente, e a quanto pare il dolore non ci ha cambiati. Nemmeno la paura ci ha cambiati, dato che la nostra mente va costantemente a caccia, alla ricerca del piacere, e anche quel piacere è sempre lo stesso in forme diverse, e non ci ha cambiato. Quindi, cosa ci farà cambiare?

J. Krishnamurti